Hai degli spazi interdentali molto ampi e non riesci a rimuovere i residui del cibo e la placca batterica con il normale uso dello spazzolino? In questo caso puoi utilizzare lo scovolino interdentale.
L’articolo seguente ne descrive le caratteristiche principali e fornisce alcuni utili consigli sul suo utilizzo…
Cosa è lo scovolino interdentale?
E’ uno strumento utilizzato nell’igiene orale particolarmente utile nella pulizia degli spazi interdentali più ampi laddove la recessione gengivale determina la formazione di spazi molto larghi alla base dei denti. Può essere utilizzato anche per rimuovere la placca batterica che si deposita sotto i ponti dentali.
E’ composto da un manico di plastica cui seguono delle setole artificiali.
Come si usa?
La setola deve essere delicatamente inserita negli spazi interdentali mantenendo una piccola inclinazione dal basso verso l’alto per l’arcata dentaria inferiore e viceversa per quella superiore, in modo da rimuovere i residui del cibo e la placca batterica. Una volta inserito deve essere fatto scorrere orizzontalmente lungo i denti per 7-8 volte.
E’ consigliato usarlo due volte al giorno dopo i pasti e prima di lavarsi i denti.
Le setole possono essere di due tipi: cilindriche o coniche e possono essere di diverse misure. La scelta dello scovolino interdentale giusto deve essere fatta in base all’ampiezza degli spazi interdentali; l’importante è che si riesca ad inserirlo delicatamente senza particolari pressioni che traumatizzerebbero le gengive.
Quando cambiarlo?
Lo scovolino interdentale una volta utilizzato può essere riadoperato finché non si rovinano le setole; basta lavarlo e farlo asciugare all’aria. Quando le setole cominciano a deformarsi bisogna cambiarlo o, se possibile, sostituire le stesse con altre (generalmente ogni 10-15 giorni). Infatti, in commercio esistono due tipi di scovolino interdentale: quello con le setole fisse e quello con le setole sostituibili.